Le guance rosate sono sintomo di buona salute, dicevano i nostri nonni e in passato c’era chi se li pizzicava per contrastare il pallore. Oggi però la grande sensibilizzazione della pelle ha portato all’incremento di casi di couperose, un rossore sul viso tutt’altro che genuino.
Cos’è la couperose e cosa la causa?
La couperose è una dermatite cronica benigna che interessa principalmente la zona centrale del viso. Si dice infatti che si disponga ad ali di farfalla, dal naso verso le guance, sulla fronte e a volte sul décolleté.
La couperose è caratterizzata, infatti, da una temperatura elevata a livello dell’epidermide e alla disposizione a grappolo di molti capillari che diventano così evidenti sul viso.
Questo avviene in genere per predisposizione genetica ma anche lo stress, gli sbalzi di temperatura e problemi ormonali possono condurre alla couperose.
Come si diagnostica e come si cura la couperose?
La diagnosi avviene tramite un’analisi del derma da parte del dermatologo, quindi è meglio non procedere con auto analisi e auto cure che potrebbero soltanto peggiorare la situazione.
Per tenere sotto controllo questo status della pelle è necessario avere una corretta igiene del viso: struccarsi sempre prima di andare a dormire è fondamentale. Non esistono cure definitive ma piccoli accorgimenti come evitare sbalzi di temperatura. Ad oggi è possibile intervenire con l’ago elettrico o il laser vascolare per chiudere alcuni vasi più importanti.
Quali cosmetici utilizzare in caso di couperose?
Sarebbe meglio utilizzare detergenti delicati e non schiumogeni, evitare detergenti e tonici alcolici, utilizzare una protezione e creme lenitive e astringenti (molte sono a base di mirtillo, chiedete al vostro farmacista). Per il trucco meglio orientarsi su linee apposite, che avranno formulato prodotti adatti a coprire i rossori senza aggredire la pelle. Anche consumare cibi ricchi di flavonoidi, Omega 3 e vitamina C può essere utile.