L’importanza dei solari è indiscussa: a oggi pensare di esporsi al sole, anche in città, senza la protezione, è un po’ come uscire nudi in strada. Ormai gli eritemi e le macchie cutanee solari sono all’ordine del giorno, e il foto invecchiamento dilaga.
Questo succede perché c’è cattiva informazione: ci si abbronza anche con i solari, anzi, ci si abbronza meglio e il colore dura più a lungo!
Ma come fare a scegliere il solare giusto?
Il solare deve proteggere dai raggi UVA (responsabili dell’abbronzatura, stimolatori della melanina, penetrano in profondità e possono causare il rilascio di radicali liberi, causa dell’invecchiamento cutaneo) e UVB (più corti, sono causa di arrossamenti ed eritemi), quindi deve avere innanzitutto un filtro SPF (Sun Protection Factor), cioè degli ingredienti di natura chimica o naturale, che proteggano la pelle dal sole.
Il filtro SPF va scelto in base al fototipo?
È indubbio che una pelle più chiara sia più sensibile di una scura ma questo non ha nulla a che vedere con la scelta del solare con un SPF più alto o più basso. Il fattore SPF indica la percentuale di raggi solari che il cosmetico riesce a filtrare, per cui un SPF 6 ne filtra un sesto, un SPF 50 ne filtra la metà. È indubbio quindi che sia da preferire una protezione alta ad una bassa, anche se abbiamo una carnagione scura o siamo già abbronzati. Piccola postilla: schermo totale o protezione totale sono definizioni che non possono essere più usate, in quanto nessun solare garantisce una protezione pari al 100% dai raggi UV.
Quali altri fattori tenere in considerazione per la scelta del solare con un giusto SPF?
Bisogna ricordare che in circostanze come: sole di montagna o in luoghi vicini all’equatore, in presenza di superfici riflettenti come mare, neve o sabbia, durante la stagione estiva e negli orari in cui il sole è alto, è bene scegliere una protezione con un filtro SPF più alto, perché ci sono più possibilità di scottarsi.
L’utilizzo corretto del solare è importante quanto la scelta del prodotto stesso: esso va infatti applicato nella giusta quantità e con frequenza .
La quantità minima da applicare dovrebbe corrispondere a quella utilizzata in occasione del test per determinare l’SPF, cioè 2 mg/cm2, pari a circa 20 grammi sull’intera superficie corporea.