Termometro: storia ed evoluzioni

Lo usiamo più volte all’anno, fedele alleato nei momenti in cui stiamo poco bene, ci aiuta a capire quando e come assumere i medicinali dedicati agli stati febbrili, ma ne conosciamo la storia?

Le origini del termometro e la sua evoluzione

Il termometro, così come lo vediamo oggi, è in realtà il frutto dell’evoluzione di un prodotto che è passato fra le mani di numerosi scienziati. Vediamo insieme quali.

Galeno ed Erone furono i primi a realizzare degli strumenti che evidenziassero le differenze di temperatura nell’atmosfera, dividendo i gradi di freddo, caldo, umidità e secchezza.

Galileo realizzò il precursore dell’odierno termometro, il termoscopio ad aria, che misurava le variazioni di temperatura ma non era in grado di quantificarle.

Un suo allievo, Giovanfrancesco Sagredo, divise la scala del termometro in 360 parti, come in un angolo giro, motivo per cui oggi parliamo di gradi.

Ferdinando II Granduca di Toscana realizzò nella metà del 600 il termometro fiorentino a 50 gradi, aiutato dal suo esperto artigiano, Mariani. Funziona ad alcol ed è il primo diviso in parti uguali che ne permettono una misurazione precisa.

Nello stesso periodo Robert Hooke, mise a punto una taratura la cui scala si basava come punto di partenza a quello del congelamento dell’acqua. Fu solo 50 anni dopo che l’alcol venne sostituito con il mercurio.

Si deve ad Anders Celsius la misurazione del termometro con punti sopra lo zero, ad indicare il grado di ebollizione, e punti sotto lo zero ad indicare quello di congelamento.

Il termometro e i suoi utilizzi in campo medico

Già poco dopo la nascita dei primi rudimentali termometri ci fu chi ne comprese le potenzialità in ambito medico. Tra questi Santorio Santorio, amico di Galileo e professore di Medicina all’Università di Padova, e Karl Wunderlich che, molti secoli dopo, correlò la febbre a alle diagnosi e relative cure di molte malattie.

A quei tempi però il termometro era lungo 30 cm e misurare la temperatura di un paziente poteva richiedere fino a mezzora. Fu solo a fine ottocento che, grazie a Thomas Cliffor Albutt, il termometro assunse le dimensioni che ha oggi, una bacchetta di 15 cm, che permetteva una misurazione accurata e al contempo rapida.

Abbiamo utilizzato i termometri  analogici a mercurio fino al 2009, poi sono stati ritirati a causa della tossicità del mercurio stesso, sostituito oggi da una lega di indio, stagno e gallio detta galinstan.

Quest’ultimo, preciso ed affidabile come il suo predecessore a mercurio, ha come unico difetto quello di essere abbastanza faticoso da abbassare dopo la misurazione.

Gli ultimi modelli usciti di recente hanno però risolto il problema con un pratico accessorio compreso nella confezione, l’abbattitore.

Negli ultimi anni si è diffusa l’esigenza di ridurre il tempo necessario per la misurazione e di evitare il rischio della rottura del vetro di cui è costituito il termometro analogico.

termometri elettronici digitali offrono numerosi vantaggi rispetto ai termometri in vetro; le misurazioni della temperatura sono più rapide e il display digitale è più semplice da leggere. Inoltre, non presentano il rischio di lesioni a causa del rottura del vetro.

termometri a infrarossi misurano il calore generato dalle superfici e dalle cavità. Il vantaggio principale di questo tipo di termometri è la loro velocità; bastano pochi secondi per misurare la temperatura.

termometri auricolari a infrarossi misurano il calore emesso dal timpano e dai tessuti circostanti. Forniscono una lettura della temperatura  su un display digitale in solo pochi secondi.

termometri frontali a infrarossi misurano la temperatura sulla fronte in modo delicato. I termometri frontali misurano l’energia infrarossa emessa dalla pelle sopra la zona delle sopracciglia e dai tessuti circostanti. Anche qui la lettura della temperatura avviene su un dispaly digitale ed è pressochè istantanea.

Un termometro è uno strumento di misura: in primis deve essere preciso. In tal senso è di fondamentale importanza affidarsi a prodotti affidabili. Il farmacista è a tua disposizione per consigliarti al meglio.